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PRENOTAZIONI VACCINI ANTI COVID-19
Gentili colleghi,
vi invio il comunicato dell'ULSS2 Marca Trevigiana con le istruzioni ed il link per prenotarsi per il vaccino anti Covid-19.
Potete prendere visione della comunicazione premendo questo collegamento.
La vaccinazione non è obbligatoria ma l'adesione deve essere data entro il 21/02/2021 usando il link messo nel comunicato.
Precariato, reclutamento e contratto siano priorità del neo ministro
sabato 13 febbraio 2021
Di Meglio: "Auspichiamo di poter instaurare un dialogo costruttivo e di avere presto un confronto per illustrare le nostre proposte di intervento"
“I nostri migliori auguri di buon lavoro al neo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Il mondo dell’istruzione, come tutti gli altri settori del Paese, sta attraversando ormai da un anno uno dei suoi momenti più difficili ma, grazie all’infaticabile impegno dei docenti e di tutti i lavoratori della scuola, non si è mai fermato, ha resistito e continua a resistere. Tanta strada c’è ancora da fare per superare questa crisi e per dare risposte ai tanti problemi che da anni affliggono la scuola italiana. Auspichiamo di poter instaurare un dialogo costruttivo e di avere presto un confronto per illustrare le nostre proposte di intervento”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, accoglie la nomina del nuovo titolare di viale Trastevere.
“Tra le questioni prioritarie di cui sarà investito Bianchi, evidenziamo quella del precariato, diventata una malattia cronica che conta oltre 200mila docenti precari e che può essere sanata soltanto mettendo in campo un sistema di reclutamento efficiente in grado di garantire una stabilizzazione seria e più veloce. Poi c’è il capitolo del rinnovo del contratto da affrontare, per il quale chiediamo vengano reperite le risorse economiche necessarie prima di tutto per colmare la differenza retributiva con gli altri dipendenti del pubblico impiego, e poi con i docenti degli altri Paesi europei. Fondamentale è anche la semplificazione delle normative contrattuali e la sburocratizzazione del lavoro degli insegnanti”.
Roma, 13 febbraio 2021
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI
Formazione, Gilda: esonero dal servizio e periodi sabbatici
mercoledì 3 febbraio 2021
Di Meglio commenta la ricerca condotta da Fondazione Agnelli e Invalsi su un campione di 1600 docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado
“La professionalità di un docente non è valutabile unicamente in base alla metodologia didattica utilizzata. Quest’ultima, infatti, costituisce soltanto uno strumento che l’insegnante, nell’esercizio libero della sua funzione, come sancito dall’articolo 33 della Costituzione, sceglie di adottare. Certamente la formazione professionale è un fattore importante, ma bisogna costruire le condizioni affinché gli insegnanti possano dedicarsi all’aggiornamento in maniera seria e costruttiva. È con questo obiettivo che da anni proponiamo l’istituzione di brevi periodi sabbatici per la formazione degli insegnanti. La formazione, in ogni caso, deve essere sempre riconosciuta adeguatamente a livello stipendiale nel contratto e non può essere imposta senza esonero dal servizio”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta la ricerca condotta dalla Fondazione Agnelli e dall’Invalsi in 207 istituti comprensivi su un campione di 1600 docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.
Oltre alla necessità di investire seriamente sulla formazione, il coordinatore nazionale della Gilda sottolinea l’esigenza di disporre di soggetti con le competenze giuste per analizzare e valutare l’attività degli insegnanti: “Abbiamo sempre sostenuto di essere favorevoli alla valutazione, ma a condizione che i valutatori siano professionisti dell’insegnamento e non burocrati”, conclude Di Meglio.
Roma, 3 febbraio 2021
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI
SERVIZI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO
25 gennaio 2020
In data 17 dicembre 2020, all’ARAN è stato siglato un accordo tra MI e OOSS rappresentative sui servizi minimi da garantire in caso di sciopero.
Per quanto riguarda i docenti l’accordo non prevede modifiche rispetto alla normativa precedentemente vigente, in estrema sintesi, gli insegnanti devono garantire il servizio in caso di scrutini ed esami e quindi anche delle attività ad essi dirette e strumentali (consigli di classe, interclasse).
Vi allego la documentazione. Nella GU le informazioni sono contenute da pag. 20 a pag 30.
PER RSU e TAS
Rispetto all’accordo di cui sopra, le OOSS sono tenute avviare in ciascuna scuola un confronto finalizzato alla stipula del protocollo d’intesa previsto dal comma 2 dell’articolo 3 dell’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero del comparto istruzione e ricerca.
Pertanto, a livello provinciale, i 6 sindacati rappresentativi (CGIL, CISL, UIL, SNALS, GILDA-UNAMS E ANIEF) stanno elaborando un modello di richiesta di avvio confronto che sarà inviato a tutte le scuole. Nel frattempo, le RSU che non sono titolate a firmare il protocollo della loro scuola, sono pregate di chiedere un rinvio degli incontri di contrattazione eventualmente già fissati per i prossimi giorni fino alla ricezione della nota unitaria.
L’invio tempestivo della nostra richiesta di convocazione servirà ad evitare che, trascorso il termine di 30 giorni dall’entrata in vigore dell’Accordo (il termine scade l’11.02 ) entro cui i protocolli di intesa andrebbero definiti, l’amministrazione proceda unilateralmente all’emanazione di un regolamento sulla definizione dei contingenti di personale, senza aprire il confronto con le organizzazioni sindacali (in altre parole, se la richiesta avanzata resta inevasa un’iniziativa unilaterale si configurerebbe come comportamento antisindacale).
L’intesa dovrà stabilire i contingenti di personale da esonerare dallo sciopero per garantire l'erogazione delle prestazioni necessarie, nonché i criteri e le modalità da seguire per l'articolazione di tali contingenti. Siccome il nuovo Accordo non modifica sostanzialmente il novero delle prestazioni indispensabili rispetto al passato, si farà riferimento ai criteri finora utilizzati, privilegiando in ogni caso il criterio della volontarietà e, in subordine, quello della rotazione per l’individuazione delle lavoratrici e dei lavoratori contingentabili.
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