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Mobilità, la FGU chiede al MIUR una proroga dei termini
mercoledì 10 aprile 2019
La richiesta avanzata per consentire l’inserimento degli ulteriori posti resi disponibili dai pensionamenti
Prorogare i termini di pubblicazione dei movimenti del personale docente per consentire l’inserimento degli ulteriori posti resi disponibili dai pensionamenti. A chiederlo al Miur è la Federazione Gilda Unams il cui Esecutivo si è riunito questa mattina a Roma.
“A causa del protrarsi delle operazioni di pensionamento dovute a Quota 100, - spiega la FGU - molte cattedre rischiano di restare scoperte e di essere assegnate con supplenze annuali ad attività scolastiche ormai iniziate, a discapito della continuità didattica. Per po-ter includere nella mobilità anche i posti lasciati liberi dai pensionamenti, e rispettare an-che i termini di legge che stabiliscono l’assegnazione per il 50% attraverso trasferimenti e 50% con immissioni in ruolo, è necessario, dunque, che il Miur accolga la nostra richiesta e intervenga con una proroga”.
Riapertura GAE, domande nella seconda metà di maggio
mercoledì 10 aprile 2019
Possibile il reinserimento dei docenti depennati per mancato aggiornamento
Il decreto sull´aggiornamento delle graduatorie a esaurimento sarà emanato entro la fine di aprile e il termine ultimo per la compilazione e l´inoltro delle domande sarà fissato entro la seconda metà di maggio.Lo ha fatto sapere il Ministero dell´istruzione durante una riunione che si è tenuta oggi presso il dicastero di viale Trastevere tra i rappresentanti dell´Amministrazione e delle Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto di lavoro.
L´accesso alle graduatorie sarà consentito anche agli aspiranti docenti che sono stati depennati dalle Gae per non avere presentato a suo tempo la domanda di permanenza negli elenchi, fermo restando che anche coloro che non hanno ulteriori titoli da far valere in sede di aggiornamento dovranno presentare la domanda di permanenza.
Chi non lo farà sarà depennato dalle Gae, ma l´effetto del depennamento avrà valore solo per il triennio di vigenza delle graduatorie e, alla successiva riapertura, avrà comunque titolo a chiedere di esservi nuovamente inserito.
L´istanza potrà essere prodotta anche per chiedere il trasferimento da una provincia ad un´altra. In questo caso gli interessati otterranno il trasferimento per tutte le graduatorie dove risultano attualmente inclusi. Il cambio di provincia potrà essere richiesto anche se nella provincia di destinazione le graduatorie di interesse risulteranno esaurite.
I docenti che hanno prestato servizio nelle classi di concorso di indirizzo dei licei musicali potranno utilizzare il servizio, a loro scelta, nelle graduatorie delle classi di concorso ex A031, A032, A077 ma, in ogni caso, non potranno far valere più di 6 mesi per ogni anno.
Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto, inoltre, all´Amministrazione di consentire a coloro che hanno acquisito i titoli validi ai fini della riserva dei posti, di cui alla legge 68/99, di perfezionare la documentazione relativa all´iscrizione al collocamento speciale anche all´atto della presa di servizio, fermo restando che l´iscrizione dovrà avvenire in stato di disoccupazione.
A margine della riunione la nostra Delegazione ha ribadito la necessità di far valere ai fini della mobilità di quest´anno anche i posti che rimarranno liberi per effetto dei pensionamenti relativi alla cosiddetta "quota 100", accelerando le procedure di acquisizione delle disponibilità al Sidi a mano a mano che l´Inps procederà a valutare le relative domande.
Al Ministero del Lavoro nessuna risposta di merito, sciopero generale il 17 maggio
giovedì 4 aprile 2019
Il comunicato unitario FLC CGIL, CISL FSUR, Federazione UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA UNAMS
Dall´incontro che si è svolto oggi al Ministero del Lavoro non sono emersi elementi che consentano di ritenere concluso positivamente il tentativo di conciliazione.
Nessuna risposta di merito è venuta alle richieste avanzate dalle OO. SS., non essendovi stata peraltro la possibilità di procedere ad un approfondito esame delle questioni oggetto della mobilitazione.
Le OO.SS. prendono atto dell´annunciata apertura, a partire da lunedì 8 aprile, di un tavolo di confronto al massimo livello politico del MIUR, proposta rispetto alla quale affermano piena disponibilità perché rispondente a un´esigenza da tempo rappresentata, ma confermano, in assenza di impegni puntualmente riscontrabili, la volontà di procedere alla proclamazione di iniziative di lotta articolate in astensione dalle attività non obbligatorie e in uno sciopero generale di tutti i lavoratori del comparto istruzione e ricerca per l´intera giornata del 17 maggio 2019.
Roma, 4 aprile 2019
Flc CGIL
Francesco Sinopoli
CISL Scuola
Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua
Giuseppe Turi
SNALS Confsal
Elvira Serafini
GILDA Unams
Rino Di Meglio
Regionalizzazione, attentato a scuola pubblica statale
venerdì 29 marzo 2019
Così Rino Di Meglio stamani a Roma ha bollato i progetti di regionalizzazione durante il terzo e ultimo degli attivi unitari
L´Autonomia Differenziata è un attentato alla scuola pubblica statale voluta dai nostri padri costituenti".
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, ha bollato i progetti di regionalizzazione di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna rivolgendosi alle Rsu, ai quadri e ai dirigenti sindacali che questa mattina a Roma hanno partecipato al terzo e ultimo degli attivi unitari interregionali contro l´Autonomia Differenziata e per il rinnovo del contratto e la stabilizzazione dei precari.
Soltanto la scuola pubblica statale - ha sottolineato Di Meglio - può garantire il pluralismo tra visioni e posizioni diverse. Sono in atto pericolose tendenze disgregatrici e la scuola pubblica statale rappresenta un caposaldo dell´unità nazionale".
Secondo il leader della Gilda, "la regionalizzazione rischia di aprire ancora di più la strada ai soggetti privati, interessati a investire nel settore dell´istruzione, e di moltiplicare i centri di costo, provocando quindi un aumento della spesa pubblica, come dimostra l´esperienza della sanità".
Sul fronte contrattuale, il coordinatore nazionale ha lanciato l´allarme sull´assenza di volontà politica che non permette l´apertura della trattativa con i sindacati: "Il contratto nazionale è scaduto e non ci sono risorse finanziarie per rinnovarlo, ma l´aspetto ancora più grave è che da parte del Governo manca del tutto l´intenzione di sedersi intorno a un tavolo con i rappresentanti dei lavoratori per confrontarsi e trovare insieme soluzioni".
"Nel Paese serpeggia una forte preoccupazione per la tenuta della democrazia e il ruolo dei sindacati è in pericolo. Oggi più che mai, quindi, - ha concluso Di Meglio - è importante creare un fronte compatto per contrastare questa deriva e difendere la scuola pubblica statale che rappresenta uno dei valori fondanti della nostra Repubblica".
Roma, 29 marzo 2019
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
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