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Possibile e auspicata, la DaD da casa: la decisione spetta agli Organi collegiali delle scuole, non è prerogativa dei soli DS.
Dove possibile è necessario garantire gli insegnanti con figli minori a casa.

In data 15.03.21 le scuole si sono orientate in maniera differente rispetto alla decisione di attivare la DAD con insegnanti presenti a scuola oppure a casa, dando così origine a disparità di condizioni di lavoro tra i docenti oltre a generare difficoltà di gestione familiare per chi ha figli minori di 16 anni.

La DaD si effettua da casa o da scuola e la decisione compete agli organi collegiali preposti (e non ai soli DS) sulla base del Piano della DDI approvato in collegio e deliberato dal Consiglio di Istituto, fatte salve richieste opposte delle famiglie.

Oltre a questo presupposto va considerato quanto segue:

- L’USR Veneto con una Nota del 13 marzo riassume le indicazioni raccolte nel DPCM del 2.3.2021 le disposizioni che riguardano la scuola.

In particolare ricorda che l’art. 43, comma 1 del provvedimento governativo prevede la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia lo svolgimento dell’attività didattica esclusivamente a distanza per le scuole di ogni ordine e grado.

E’ fatta salva la possibilità di tenere in presenza le attività che richiedono l’uso dei laboratori e quelle finalizzate a garantire l’inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali (questo passaggio può vincolare alla presenza docenti di sostegno nel caso in cui i genitori di alunni disabili e BES non optino per non far frequentare in e i docenti di laboratorio).
- A tale ultimo riguardo la nota n. 662 del 12 marzo 2021 della Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico dà indicazione alle scuole, nel rispetto dell’autonomia didattica e organizzativa, di poter coinvolgere in presenza anche altri compagni di classe degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Naturalmente fatte salve particolari richieste in senso opposto da parte delle famiglie.

- Inoltre in base all’art. 40, comma 2 (DPCM 2 marzo 2021), “Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente  necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza  nei  limiti in cui la stessa è consentita.”

Si evince quindi  che in tutti gli altri casi non è consentito far spostare il personale obbligandolo a recarsi a scuola se la prestazione lavorativa può essere garantita da casa.

-          Nello stesso senso anche il successivo art. 48 (DPCM 2 marzo 2021) “Attività lavorativa” così stabilisce: “1. I datori di lavoro pubblici limitano la presenza  del  personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le  attività  che ritengono  indifferibili  e  che  richiedono necessariamente  tale presenza,  anche  in  ragione  della  gestione   dell'emergenza.  Il personale non in presenza presta la propria attività  lavorativa  in modalità agile.”

Infine si ricorda che le riunioni degli organi collegiali e di formazione del personale vanno effettuate solo a distanza come riconfermato all’art. 21 comma 5 del DPCM 2 marzo 2021: Istituzioni scolastiche: “5.  Le  riunioni  degli   organi   collegiali   delle   istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado continuano  a  essere svolte solo  con  modalità  a  distanza. (…)”

Quindi in sintesi:

-  Se la DaD si effettua da scuola devono essere garantiti a tutti i soggetti i necessari dispositivi e l’effettiva connessione della rete (i docenti non sono tenuti a portare a scuola i propri dispositivi). La situazione diventa rilevante soprattutto nelle scuole primarie e dell’infanzia;

-   niente riunioni a scuola in presenza;

-  rimangono ancora da chiarire le modalità con cui gli insegnanti possano accudire figli minori a casa: non è ancora stata chiarita la situazione ma siamo convinti che l’unica soluzione sia quella di permettere in questo caso la possibilità di svolgere DaD il lavoro agile da casa.

-   Il 13.03.21 è stato pubblicato in GU il decreto n. 62 che proroga la possibilità di fruire del congedo retribuito al 50%

Un caro saluto a tutti.

Michela Gallina

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