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Di Meglio: “Restituire dignità economica e professionale agli insegnanti”
mercoledì 29 agosto 2018
L´appello del coordinatore nazionale al ministro Bussetti durante l´incontro svoltosi questa mattina al Miur
"Occorre restituire dignità economica e professionale ai docenti e smetterla di trattare il personale della scuola come figli di un dio minore rispetto al resto del pubblico impiego".
E´ l´appello rivolto dal coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, Rino Di Meglio, al ministro dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, Marco Bussetti, durante l´incontro che si è svolto questa mattina al Miur sull´avvio dell´anno scolastico e la Legge di Bilancio 2019.
Sul fronte economico, Di Meglio non ha nascosto il timore di un ulteriore arretramento degli stipendi del personale scolastico in vista del rinnovo del CCNL: "Se si continuerà a seguire il criterio dell´aumento percentuale, i dipendenti della scuola, ovvero quelli con le retribuzioni più basse di tutto il pubblico impiego, saranno ancora una volta penalizzati: perciò - ha affermato il coordinatore nazionale della Gilda - serve un´opera di perequazione in grado di assicurare un maggiore equilibrio".
Tra le questioni evidenziate a Bussetti, Di Meglio ha posto particolare accento sulla perdita di rispetto da parte di studenti e famiglie nei confronti degli insegnanti, un fenomeno che nello scorso anno scolastico ha generato un´impennata di aggressioni ai danni dei docenti. "Si tratta di una deriva figlia di una politica che ha svilito la funzione costituzionale della scuola, relegandola al rango di servizio pubblico a domanda. Per arginarla, bisogna tornare a focalizzare l´attenzione sulle principali caratteristiche di cui un bravo docente deve essere dotato, e cioè la conoscenza della disciplina da insegnare e la capacità di trasmettere conoscenza. Poniamo, dunque, un freno al dilagare dei progetti che troppo spesso rappresentano una perdita di tempo, non portano alcun beneficio agli studenti e intrappolano gli insegnanti tra carte e scartoffie, gravando ulteriormente il loro carico di incombenze burocratiche".
"Ci auguriamo - ha concluso Di Meglio - che il Governo mantenga gli impegni assunti in campagna elettorale, primo fra tutti l´abolizione della chiamata diretta che avvilisce la professione docente".
Roma, 29 agosto 2018
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
Supplenze, pubblicate le istruzioni operative
martedì 28 agosto 2018
Regolamentate le situazioni di contenzioso in atto relative ai diplomati magistrali e agli ITP
Il Miur ha diramato in data odierna la nota n. 37856, che fornisce istruzioni operative in materia di attribuzione di supplenze per l’anno scolastico 2018/19.
Confermate le indicazioni degli scorsi anni con alcune modifiche.
La nota si adegua innanzitutto all’art. 4 bis della legge 9 agosto 2018 n. 96 (Decreto dignità), che ha abolito il divieto, di cui all’art. 1 comma 131 della legge 107/2015, di attribuire supplenze annuali su posti vacanti e disponibili al personale sia docente, educativo ed ATA che abbia già svolto 36 mesi di servizio su tale tipologia di posto.
I contratti a tempo determinato, si legge nella nota, devono indicare la data di termine: quindi contratti con data certa e non più fino all´avente diritto, quando si è in attesa della pubblicazione di nuove graduatorie. I contratti potranno tuttavia essere risolti in seguito all´individuazione di un nuovo avente titolo a seguito dell´intervenuta approvazione di nuove graduatorie.
Nella nota sono stati inseriti inoltre due nuovi paragrafi per regolamentare le situazioni di contenzioso in atto relativi ai diplomati magistrali e agli ITP.
Diplomati magistrali
Per effetto di quanto disposto dall’art. 4, comma 1bis, della Legge 9 agosto 2018 n. 96 (Decreto dignità), al fine di salvaguardare la continuità didattica per l’a.s. 2018/19, all’esecuzione delle Sentenze sfavorevoli, da effettuarsi entro 120 giorni, si provvede trasformando:
a) Il contratto di lavoro a tempo indeterminato, in contratto a tempo determinato fino al 30 giugno 2019;
b) Il contratto a tempo determinato di durata annuale, con contratto a tempo determinato con termine finale non posteriore al 30 giugno 2019. Mentre rimangono fino alla loro scadenza naturale i contratti conferiti fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
Agli insegnanti in attesa di Sentenza definitiva ed ancora iscritti nelle graduatorie ad esaurimento con riserva, qualora in base allo scorrimento delle graduatorie risultino destinatari di un contratto di supplenza annuale verrà conferita la supplenza con apposizione di clausola risolutiva nel contratto. Anche per tali insegnanti, una volta pervenuta la Sentenza definitiva, si procede come al punto b dell’art. 4 comma 1 bis della legge 96/2018 sopra richiamata.
ITP
Nella nota si forniscono nuove indicazioni operative circa la gestione degli esiti del contenzioso seriale concernente l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto, promosso dagli insegnanti tecnico-pratici (ITP) ai fini dell’inserimento nella II fascia delle graduatorie d’istituto. Ciò in relazione, in particolare, alle recenti sentenze n. 4503 e n. 4507 del 2018, con le quali il Consiglio di Stato ha affermato che «non può ritenersi che il diploma Itp abbia valore abilitante» e «non sussistono, pertanto, i presupposti giuridici […] perché gli insegnanti in possesso del diploma in esame abbiano diritto all’iscrizione nelle seconde fasce nelle graduatorie di circolo e di istituto di seconda fascia.»
Conseguentemente, dovrà in primo luogo essere disposta l’esclusione dalle seconde fasce delle graduatorie d’istituto dei soli insegnanti tecnico pratici destinatari di tali sentenze o di altre analoghe, che erano stati inseriti in II fascia con riserva, per il venir meno dei requisiti presupposti.
L’inserimento dovrà avvenire con riserva nel caso di provvedimenti di carattere cautelare o di sentenze non definitive. Nei casi di decisioni giudiziali non più impugnabili (sentenze passate in giudicato), si dovrà ovviamente confermare l’inserimento in II fascia delle G.I. “pleno iure”.
Nelle fattispecie ancora sub judice, si richiede ai vari Uffici territoriali di resistere sempre in giudizio, sulla base dell’interpretazione che il Consiglio di Stato dà con le sentenze citate nn. 4503 e 4507 del 2018.
Infine, si dovrà procedere all’inserimento nelle seconde fasce di insegnanti tecnico pratici, solo in esecuzione di eventuali provvedimenti giurisdizionali. Potrà quindi accadere che le istituzioni scolastiche interessate debbano conferire incarichi a tempo determinato agli insegnanti tecnico pratici in questione. In tal caso, occorre che il relativo contratto di lavoro a tempo determinato sia corredato da apposita clausola risolutiva espressa, che lo condiziona alla definizione del giudizio.
Resta ferma, per tutti i restanti insegnanti tecnico pratici, l’iscrizione nelle terze fasce delle graduatorie di circolo e d’istituto in quanto le richiamate sentenze del Consiglio di Stato hanno confermato la piena legittimità della previsione di cui all’art. 2 del D.M. 374/2017, secondo cui l’inserimento in seconda fascia è riservato agli aspiranti in possesso di abilitazione all’insegnamento.
Avviso
Da martedì 4 riprendiamo la consueta attività di consulenza nei giorni di martedì e giovedì.
Giovedì 13 la sede rimarrà chiusa x consentire ai responsabili di partecipare ad una riunione nazionale.
A tutti buon inizio
Nomine in ruolo: “Vacanti molti dei 57 mila posti annunciati”
venerdì 31 agosto 2018
Rino di Meglio commenta i ritardi e la confusione che stanno caratterizzando le operazioni di immissione in ruolo in tutta Italia
"Speravamo di sbagliarci e invece risulta ampiamente fondato l´allarme sulle nomine in ruolo che abbiamo lanciato all´inizio di agosto. Molti docenti che, legittimamente, pensavano di aver guadagnato il ruolo, resteranno parcheggiati ancora un anno come supplenti".
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta i ritardi e la confusione che stanno caratterizzando le operazioni di immissione in ruolo in tutta Italia.
"La mancata approvazione delle graduatorie nei termini stabiliti, cioè entro oggi, - dichiara Di Meglio - lascerà scoperte numerose cattedre e non consentirà, quindi, di mantenere fede all´impegno assunto dal Governo di assumere a tempo indeterminato oltre 57mila docenti. Inoltre la fretta ha fatto sì che molte graduatorie venissero approvate in via provvisoria e con molti errori, il più frequente dei quali l´assegnazione di punteggi inferiori rispetto a quelli maturati dai candidati. Risultato: è tutto da rifare".
Non mancano casi di graduatorie pubblicate in notturna come, per esempio, a Napoli, dove questa notte è stata pubblicata la graduatoria per il Fit per il sostegno alle scuole secondarie di primo grado con convocazione per le nomine questa mattina alle 10.30 ad Avellino. A Bologna la situazione non è migliore: stanotte convocazione per la classe di concorso AJ56 (pianoforte, ndr) per le 9 di questa mattina. In Lombardia il sistema telematico è andato in tilt: ha operato fino alla scelta degli ambiti e poi si è arrestato, costringendo a procedere senza supporto informatico e all´ultimo minuto per la scelta delle scuole. Addirittura in alcune province si sta procedendo ancora con le assegnazioni provvisorie e gli utilizzi.
"Il personale negli uffici scolastici territoriali sta lavorando a ritmi serrati, ma gli organici sono ridotti all´osso. La macchina amministrativa - conclude Di Meglio - dimostra ancora una volta di non essere in grado di gestire questa enorme mole di lavoro e come ogni anno a farne le spese sono insegnanti e studenti".
Roma, 31 agosto 2018
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
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