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L’autonomia scolastica non è licenza di discriminazione
mercoledì 15 gennaio 2020
Rino Di Meglio interviene in merito alla vicenda della scuola romana finita nell’occhio del ciclone per la presentazione dei suoi plessi nel sito internet
“La scuola pubblica statale non è un’azienda che fornisce un servizio con l’obiettivo di soddisfare le richieste dell’utenza per conquistare il posto migliore nel mercato. La scuola pubblica statale è un’istituzione della Repubblica la cui legge fondamentale è la Costituzione italiana. L’autonomia scolastica deve, dunque, realizzarsi nell’ambito del dettato costituzionale e non può in alcun modo trasformarsi in una licenza di sparare parole così discriminatorie come quelle utilizzate dall’Ic ‘via Trionfale’ di Roma per presentare nel sito internet i suoi plessi scolastici”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito alla vicenda della scuola romana finita nell’occhio del ciclone.
“Gli articoli 3 e 34 della nostra carta costituzionale - afferma Di Meglio - garantiscono il principio di uguaglianza tra i cittadini senza alcuna distinzione di censo e il libero accesso alla scuola da parte di tutta la popolazione. Si tratta di principi alla base della nostra organizzazione sociale e civile che chi ha la responsabilità di dirigere un istituto scolastico ha il dovere di conoscere e applicare. La scuola pubblica statale - conclude il coordinatore nazionale della Gilda - deve essere luogo dove vengono trasmessi i valori costituzionali, incluso quello dell’eguaglianza dei cittadini”.
Roma, 15 gennaio 2020
Ufficio stampa Gilda Insegnanti
Bonus docenti: con la legge di bilancio 2020 sono integralmente ripristinate le prerogative sindacali
giovedì 16 gennaio 2020
Alla luce della nuova normativa chiesto l´avvio di un tavolo negoziale nazionale al MIUR
La legge di bilancio 2020 approvata di recente ha disposto che le risorse del cosiddetto "bonus docenti" (di cui alla L.107/15), già confluite nel fondo per il miglioramento dell´offerta formativa delle singole scuole per la valorizzazione del personale docente (a seguito del CCNL 2018), siano utilizzate "dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico senza ulteriore vincolo di destinazione" (Art. 1 comma 249 della legge n. 160 del 27.12.2019).
Ciò determina un nuovo contesto normativo per quanto riguarda vincoli e opportunità di cui tenere conto soprattutto nell´ambito della contrattazione d´istituto.
FLC Cgil, CISL FSUR UIL Scuola RUA SNALS Confsal GILDA Unams ritengono, pertanto, ineludibile, la convocazione di un tavolo negoziale presso il Ministero dell´Istruzione - per cui è già stata avanzata richiesta - per definire le implicazioni che le nuove norme nell´immediato comportano.
Ciò al fine di dare indicazioni coordinate alle istituzioni scolastiche per una corretta gestione di disposizioni che intervengono ad anno scolastico avviato, con particolare attenzione alle contrattazioni che in molti casi non sono ancora concluse ferma restando l´autonomia di decisione delle parti negoziali (RSU e DS), anche nel valutare l´opportunità di una possibile riapertura dei tavoli negoziali per eventuali integrazioni laddove ritenuto necessario.
Per le Organizzazioni Sindacali resta in ogni caso confermato l´obiettivo di destinare, in sede di rinnovo contrattuale nazionale, le risorse dell´ex "bonus" per incrementare il salario fondamentale del personale.
Roma, 16 gennaio 2020
FLC CGIL | CISL Scuola | UIL Scuola Rua | SNALS Confsal | GILDA Unams |
Francesco Sinopoli | Maddalena Gissi | Giuseppe Turi | Elvira Serafini | Rino Di Meglio |
La scuola non può attendere i tempi della politica
mercoledì 8 gennaio 2020
Chiesto l’immediato avvio dei tavoli di confronto previsti dagli accordi sindacati - MIUR
Le segreterie nazionali di Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e Federazione GILDA-Unams, riunite congiuntamente, esprimono forte preoccupazione riguardo alla procedura e ai tempi con cui si sta realizzando il passaggio di testimone alla guida del Ministero dell’Istruzione.
In un telegramma inviato al presidente del Consiglio e ministro ad interim del MIUR, Giuseppe Conte, hanno chiesto un incontro urgente per l’attivazione dei tavoli previsti dagli accordi sia pure in attesa del giuramento dei nuovi ministri.
I segretari generali dei cinque sindacati, nel fare il punto della situazione alla luce del cambio al vertice di viale Trastevere e degli impegni presi dall’ex titolare del MIUR, denunciano la gravità del ritardo che sta incidendo in termini negativi sulle procedure attuative degli accordi sottoscritti tra il Governo e le organizzazioni sindacali, intese che hanno determinato la sospensione delle iniziative decise nell’ambito dello stato di agitazione.
L’attività di confronto può essere attivata, a parere dei sindacati, anche nelle more dell’avvicendamento al vertice del Dicastero, per il rispetto degli impegni e dei tempi di attuazione degli accordo sottoscritti.
La scuola - affermano i sindacati - non può essere messa in stand-by: è la politica che deve rispettare i tempi della scuola e non viceversa. Il ritardo che sta subendo l’iter dei bandi del concorso ordinario e di quello straordinario, che meritano insieme alle procedure di abilitazione un approfondito confronto di merito, rischia di far slittare la stabilizzazione dei precari e far partire il prossimo anno scolastico con un numero di cattedre scoperte ancora più alto.
È urgente che il Governo si faccia carico concretamente del fenomeno del precariato nella scuola, che sta assumendo dimensioni sempre più allarmanti: mortifica migliaia di insegnanti, mina la continuità didattica e pregiudica il diritto all’istruzione di studentesse e studenti.
Fondamentale, inoltre, accelerare anche la procedura per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, reperendo le risorse economiche necessarie per colmare il divario tra le retribuzioni del personale del comparto Istruzione e Ricerca e quelle del resto del pubblico impiego, con l’obiettivo strategico di allineare gli stipendi di tutto il personal, a partire dai docenti, a quelli dei loro colleghi europei.
I segretari generali dei cinque sindacati più rappresentativi del comparto si dicono pronti, in mancanza di risposte concrete sui temi sopra enunciati come sul concorso riservato ai facenti funzione di DSGA e in mancanza della convocazione immediata dei tavoli previsti dagli accordi, a riprendere le iniziative di mobilitazione di tutto il personale.
Roma, 8 gennaio 2020
FLC CGIL | CISL Scuola | UIL Scuola Rua | SNALS Confsal | GILDA Unams |
Francesco Sinopoli | Maddalena Gissi | Giuseppe Turi | Elvira Serafini | Rino Di Meglio |
CORSI IN PREPARAZIONE AI CONCORSI ORDINARI E RISERVATI
La Gilda degli Insegnanti organizza a livello nazionale dei corsi on-line per la preparazione agli imminenti Concorsi Riservati ed Ordinari.
Vengono attivati anche corsi in presenza: scadenza iscrizioni 15 gennaio 2020
- Per gli ISCRITTI, i corsi on-line sono gratuiti per i precari o per gli assunti in ruolo con riserva (per gli insegnanti di ruolo stabili sono acquistabili con la carta docente). Scarica qui la locandina informativa (vedi locandina informativa). Per prenotazioni telefona allo 0422.307538 il martedì dalle 16.30 alle 19 e il giovedì dalle 15.30 alle 18 o invia una mail a:
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- Considerate le numerose richieste pervenuteci e l’apprezzamento ottenuto negli scorsi anni, per gli iscritti di Treviso, sono attivati anche dei corsi in presenza a pagamento, presso la sede Gilda degli Insegnanti in Viale Felissent 86/L a Treviso. Scarica qui la locandina informativa (vedi informativa). Per informazioni e prenotazioni scrivere alla prof.ssa Paola Coletti
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Le iscrizioni scadono il 15 gennaio 2020.
Naturalmente sarà possibile scegliere anche entrambe le opzioni.
Un caro saluto,
Michela Gallina
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